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SEPARARSI:  PRENDERE LA DECISIONE NON E' MAI FACILE

SEPARARSI: PRENDERE LA DECISIONE NON E' MAI FACILE

Ho paura di sbagliare! Mai come nel dover prendere la decisione di separarsi il tema della paura è ricorrente ed il terrore di fare la cosa sbagliata ci frena e non ci consente di guardare avanti per migliorare la situazione in cui viviamo. La scelta di separarsi è certamente sofferta e difficile perché racchiude in sé un forte cambiamento. E', inevitabilmente, l’inizio di un periodo impegnativo che tutta la famiglia dovrà affrontare, genitori e figli (non importa se piccoli o grandi) e dovrà essere fatto insieme. L’esperienza professionale maturata in oltre 10 anni di aule di Tribunale, mi dice che un ruolo importante per il futuro di tutti i protagonisti lo riveste proprio il modo in cui la separazione viene affrontata sin dall’inizio sotto tutti i punti di vista umani e pratici. Per tale ragione sono fondamentali sia le decisioni che riguardano gli aspetti economici della vicenda (assegno di mantenimento, casa familiare, eventuale ripartizione del patrimonio familiare) che i temi più legati ad un’organizzazione pratica che deve consentire, soprattutto in presenza di figli minori, di mantenere uno stabile rapporto con entrambe le figure genitoriali (affidamento, calendario delle frequentazioni etc.) In questa fase iniziale i genitori non possono non tenere in considerazione uno dei loro ruoli più importanti e allo stesso tempo più delicati ovvero quello riguardante la comunicazione della decisione di separarsi da fare, possibilmente insieme, ai figli. L’argomento “separazione” è sempre un tema che destabilizza tutti i membri della famiglia e spesso gli adulti, impegnati a capire cosa fare, sottovalutano che i più piccoli vivono anche loro le stesse difficoltà di mamma e papà, si rendono conto che mamma e papà sono diversi ma non hanno gli strumenti per capire cosa sta realmente succedendo. Vanno pertanto aiutati proprio dai genitori ad affrontare il cambiamento e l’adattamento alla nuova realtà familiare. E’ importante quindi che i genitori tengano in considerazione l’importanza di condividere con i figli la decisione comunicando una verità (e sempre la verità) a portata di bambino senza dare la colpa a nessuno, ma accogliendo anche la rabbia e la tristezza del figlio che comunque viene coinvolto dalla scelta dell’adulto. Bisogna tenere sempre a mente che la separazione è uno strumento giuridico che ci consentirà di lasciare il partner, non potendoci mai separare da nostro figlio nonostante il tentativo dell’altro genitore. In questi anni di lunga esperienza nel diritto di famiglia ho potuto notare come nelle separazioni non gestite in modo corretto sin dall’inizio le vittime inconsapevoli rimangono i bambini che si trovano catapultati fuori dal mondo sicuro in cui si trovavano, spesso usati dall’uno o dall’altro genitore per sfinire il partner. Sono certa che ai bambini non interessa il perché i genitori si siano lasciati né di chi dei due è la colpa, ma a loro interessa certamente essere rassicurati (soprattutto con i fatti) che per quanto li riguarda l’amore dei genitori è immutato. In questa prima fase dunque è importante scegliere la via giusta da seguire, anche e soprattutto, con l’aiuto di professionisti del settore, per garantire ai figli a maggior ragione se minorenni quella bigenitorialità vera di cui la norma parla tanto. Il passo successivo inevitabilmente è la scelta della modalità di separazione che dovrà essere valutata caso per caso per raggiungere l’obiettivo di gettare le fondamenta sicure per un nuovo assetto familiare. La separazione in Italia può essere consensuale, cosa che consente ai coniugi di stabilire insieme tutte le questioni relative alla famiglia (questioni patrimoniali, mantenimento dei figli, e del coniuge più debole, diritti di visita della prole e assegnazione della casa familiare al fine di garantire ai figli una maggiore stabilità in un momento di crisi del sistema famiglia), o viceversa giudiziale quando in caso di evidente disaccordo i coniugi chiederanno al Tribunale di decidere regolamentando ogni aspetto inerente la gestione dei rapporti sia patrimoniali che personali tra di loro anche con riferimento ai figli. E’ importante sottolineare che nel decidere come separarsi molti sono gli aspetti che vanno tenuti in considerazione come ad esempio l’età dei coniugi, la loro professione, la durata del matrimonio e la presenza di figli minori (questioni che si rifletteranno sui provvedimenti da richiedere al Tribunale). Qui bisogna affidarsi a consulenti esperti che possano offrire un supporto legale adeguato mediante gli opportuni strumenti giuridici. La filosofia che impronta lo Studio Legale Biagi è quella di garantire la massima sinergia tra la persona che si affida alle capacità del professionista in un momento così delicato della propria vita e l’avvocato che lo rappresenterà nelle varie fasi della vicenda siano esse di fronte al Tribunale o nel contesto dei rapporti diretti con la controparte (c.d. attività stragiudiziale). Uniti si vince sempre. Avv. Valentina Biagi

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